Anonimo – Luoghi comuni
Eh, se avessi vent’anni di meno…
Eh, se avessi vent’anni di meno…
E se l’amore è astratto perché lo senti sulla pelle, dentro e fuori, perché spacca…
E quando tu torni sconvolgi i mari, gli oceani, i venti. Le stelle tornano a brillare anche solo per un attimo impercettibile. Brilla la luce spenta, ad intermittenza, dalle tue mancanze e presenze discontinue. Ci sforziamo di vivere uno senza l’altro. Riuscendo ad essere felici. Ma tutto il resto è destinato a fallire se io e te siamo destinati l’uno all’altro. Ci colpiamo e le ferite non ci chiudono mai, leccandole nell’intento di disinfettarle da noi stessi. Ci evitiamo perché è più facile che venire travolti l’uno dall’altro. Quella potenza che ci ha resi unici, dipendenti. Come una droga. Facile iniziare, difficile da smettere. Impossibile dimenticare.
Nell’immenso del mio cuore esiste un fiore che nasce con passione ed’emozione. Vorrei esprime l’attenzione…
Se ti svegli e vedi il cielo luminoso, sarai più gioioso.
L’amore non finisce… si trasforma.
Il sapere, alla fin fine, è un’opinione.