Anonimo – Palindromi
E temo certe cetre come te.
E temo certe cetre come te.
Ero li a sopportare aceto nell’enoteca: era troppo sai Lore.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Non disprezzare ciò che ancora non conosci, perché quando lo conoscerai potrai anche amarlo.
Mi hanno detto “ascolta il tuo cuore”. Sapete che fà il cuore? Batte… batte… batte……
Se dovessi contare le stelle del cielo, ricordati che non bastano ad esprimere un amore…
Ogni lasciata è persa.
Ero li a sopportare aceto nell’enoteca: era troppo sai Lore.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Non disprezzare ciò che ancora non conosci, perché quando lo conoscerai potrai anche amarlo.
Mi hanno detto “ascolta il tuo cuore”. Sapete che fà il cuore? Batte… batte… batte……
Se dovessi contare le stelle del cielo, ricordati che non bastano ad esprimere un amore…
Ogni lasciata è persa.
Ero li a sopportare aceto nell’enoteca: era troppo sai Lore.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Non disprezzare ciò che ancora non conosci, perché quando lo conoscerai potrai anche amarlo.
Mi hanno detto “ascolta il tuo cuore”. Sapete che fà il cuore? Batte… batte… batte……
Se dovessi contare le stelle del cielo, ricordati che non bastano ad esprimere un amore…
Ogni lasciata è persa.