Anonimo – Palindromi
I lauti bar abituali.
I lauti bar abituali.
L’unica festa che voglio preservare è l’amicizia; l’unico lusso a cui non vorrò mai rinunciare…
Se dovessi farti un regalo ti donerei la possibilità di guardare con gli occhi degli altri, per vedere che persona speciale sei: ti voglio bene!
Con te ho trovato il paradiso sulla terraalzo lo sguardo in cielo e c’è solo una stellache emana luce splendentemi illumina la menteche ormai è annebbiataperché di te è innamorata.
La realtà che conta giace nei nostri sogni.
Quotidianità contorta unita a scadenze che mi soffocano, leggi scritte ne dal buon senso, ne tanto meno da me, posso solo cercare la libertà nel mio io, ed entrare in quello che per me è il “tempio” e che per voi è una semplice palestra. Qui posso chiudere gli occhi e scandire il tempo coi battiti più veri che conosca, quelli del mio cuore, qui le mie leggi le decido io, come le tacitazioni e le costrizioni che con insensata follia m’impongo. Sono un uomo, certo, ma un uomo felice poiché ancora in grado di potere sognare, concedetemelo, e lasciatemi scegliere e vivere il mio destino. Forse arriverò troppo in là, e come la mitologia mi ricorda, come Icaro cadrò, ma cadrò felice, totalmente conscio di averlo fatto nel pieno della mia squilibrata razionalità.
Dammi tanti baci, perché non posso fare a meno delle tue labbra…Dammi tanti abbracci, perché non posso stare senza il calore del tuo corpo…Ma soprattutto dammi tanto amore, perché tu hai tutto il mio, che ti dono dal più profndo del mio cuore…
L’unica festa che voglio preservare è l’amicizia; l’unico lusso a cui non vorrò mai rinunciare…
Se dovessi farti un regalo ti donerei la possibilità di guardare con gli occhi degli altri, per vedere che persona speciale sei: ti voglio bene!
Con te ho trovato il paradiso sulla terraalzo lo sguardo in cielo e c’è solo una stellache emana luce splendentemi illumina la menteche ormai è annebbiataperché di te è innamorata.
La realtà che conta giace nei nostri sogni.
Quotidianità contorta unita a scadenze che mi soffocano, leggi scritte ne dal buon senso, ne tanto meno da me, posso solo cercare la libertà nel mio io, ed entrare in quello che per me è il “tempio” e che per voi è una semplice palestra. Qui posso chiudere gli occhi e scandire il tempo coi battiti più veri che conosca, quelli del mio cuore, qui le mie leggi le decido io, come le tacitazioni e le costrizioni che con insensata follia m’impongo. Sono un uomo, certo, ma un uomo felice poiché ancora in grado di potere sognare, concedetemelo, e lasciatemi scegliere e vivere il mio destino. Forse arriverò troppo in là, e come la mitologia mi ricorda, come Icaro cadrò, ma cadrò felice, totalmente conscio di averlo fatto nel pieno della mia squilibrata razionalità.
Dammi tanti baci, perché non posso fare a meno delle tue labbra…Dammi tanti abbracci, perché non posso stare senza il calore del tuo corpo…Ma soprattutto dammi tanto amore, perché tu hai tutto il mio, che ti dono dal più profndo del mio cuore…
L’unica festa che voglio preservare è l’amicizia; l’unico lusso a cui non vorrò mai rinunciare…
Se dovessi farti un regalo ti donerei la possibilità di guardare con gli occhi degli altri, per vedere che persona speciale sei: ti voglio bene!
Con te ho trovato il paradiso sulla terraalzo lo sguardo in cielo e c’è solo una stellache emana luce splendentemi illumina la menteche ormai è annebbiataperché di te è innamorata.
La realtà che conta giace nei nostri sogni.
Quotidianità contorta unita a scadenze che mi soffocano, leggi scritte ne dal buon senso, ne tanto meno da me, posso solo cercare la libertà nel mio io, ed entrare in quello che per me è il “tempio” e che per voi è una semplice palestra. Qui posso chiudere gli occhi e scandire il tempo coi battiti più veri che conosca, quelli del mio cuore, qui le mie leggi le decido io, come le tacitazioni e le costrizioni che con insensata follia m’impongo. Sono un uomo, certo, ma un uomo felice poiché ancora in grado di potere sognare, concedetemelo, e lasciatemi scegliere e vivere il mio destino. Forse arriverò troppo in là, e come la mitologia mi ricorda, come Icaro cadrò, ma cadrò felice, totalmente conscio di averlo fatto nel pieno della mia squilibrata razionalità.
Dammi tanti baci, perché non posso fare a meno delle tue labbra…Dammi tanti abbracci, perché non posso stare senza il calore del tuo corpo…Ma soprattutto dammi tanto amore, perché tu hai tutto il mio, che ti dono dal più profndo del mio cuore…