Anonimo – Religione
A che scopo cuocere se la pentola è sporca? A che servono le pratiche religiose se il cuore non è pulito?
A che scopo cuocere se la pentola è sporca? A che servono le pratiche religiose se il cuore non è pulito?
La gioia è nel credere del futuro e nel futuro del credere siate in Voi e per Voi, insieme siete uno nella molteplicità dell’unico.
I grandi culti di massa sono e sono sempre stati il problema, mai la soluzione. È doveroso e sano che ciascuno abbia una propria spiritualità, una fede che lo sostenga nel crudo realismo della propria (in)coscienza. Ma quando, come forza risultante da un pensiero comune dal mero punto di vista socio-pedagogico, essa diventa la scusa sufficiente per l’adempiersi d’inenarrabili misfatti (ben noti alla storia) da parte di associazioni a delinquere (che si è soliti chiamare ancora sentimentalmente religioni) nel beneplacito romantico dell’infantile capriccio secondo cui “il mio Dio è migliore del tuo” e “il mio Dio afferma che così è giusto”, la fede stessa assurge al ruolo del più grande male dell’uomo, della più virulenta malattia dell’intelligenza, del progresso e della solidarietà.
Se potessi esprimere un desiderio vorrei farti entrare dentro me. Il resto lo capiresti ascoltando quello che ho nel cuore.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima.
Ogni uomo ha il suo prezzo; ma molti fanno degli sconti.
Quando siedi, ovunque sei, ricordati di lasciare un posto per me, amico mio. Quando cammini solo o tra la gente ricordati di cercarmi tra gli altri, amico mio. Quando siedi nella tua solitudine chiamami, amico mio, io verrò.