Anonimo – Religione
Nel 1951 un discepolo chiese a Paramahansa Yogananda: “Signore, quando non potremo più vedervi, ci sarete vicino come ora?” Il Maestro sorrise amorevolmente e rispose: “A chi mi penserà vicino, io sarò vicino”.
Nel 1951 un discepolo chiese a Paramahansa Yogananda: “Signore, quando non potremo più vedervi, ci sarete vicino come ora?” Il Maestro sorrise amorevolmente e rispose: “A chi mi penserà vicino, io sarò vicino”.
Tutti siamo colpevoli di tutto, ma nessuno è il colpevole principale di niente.
È meglio far la storia che scriverla.
La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.
Ricordati amore: tu non sei il mio sogno ma la realtà che mi fa sognare.
La lingua è l’espressione del pensiero: ogni volta che parli la tua mente sfila davanti…
Se dovessi esistere un’altra volta, vorrei essere una poesia su un foglio di carta sbiadito e profumato nel tempo… tra i libri che parlano di pace o di solitudine, guardata è amata soltanto da te.