Anonimo – Stati d’Animo
E se ti dicessi che si può piangere senza versare una lacrima o morire senza che cuore si fermi mai, anzi vada come al solito o forse più forte?
E se ti dicessi che si può piangere senza versare una lacrima o morire senza che cuore si fermi mai, anzi vada come al solito o forse più forte?
Forse per molti è facile dimenticare. Forse per molti è facile voltare pagina, fare finta che non sia mai stato, che non sia mai successo niente. Per me non è possibile. Ciò che viene dimenticato in fretta, ciò che viene messo nel passato senza trascinarlo un po’ nel presente, intralciando e rallentando un po’ il futuro non può essere stato impostante. Credetemi; ciò che ha vissuto nel cuore, dal cuore facilmente non esce. Per superare serve tempo e per dimenticare anche; e a volte nemmeno si dimentica completamente.
Con i miei occhi guarderò il mare che amavi tanto, affinché il mio respiro possa essere ancora il tuo.
Abbiamo bisogno di favole con dei cattivi. Perché confinando il male nelle favole possiamo addormentarci…
Dici che io sono il tuo tesoro ma il vero tesoro sei tu… e io il pirata che l’ha trovato!
Aveva le lacrime sospese, aspettava sempre il momento per farle scendere, ma quel momento non arrivava mai. Lo soffocava con sorrisi ed allegria che trovava dentro, non so dove trovasse ancora quella gioia perché la sua vita era un inferno, eppure lei sapeva essere un angelo per chi incontrava.
Impariamo a non soffrire più per chi ha saputo regalarci solo delusione. Pensiamo e riflettiamo sul fatto che chi ci ha solo fatto soffrire non ha nulla che ci potrà mancare. Non può mancare il dolore, le batoste, le bugie e qualcuno che c’è ma non c’è. Riflettiamo su noi stessi, abbiamo il coraggio di guardarci dentro un solo attimo e con sincerità: siamo a pezzi! E per chi!? Per coloro che non ci hanno detto la verità? Che senza scrupoli ci hanno deluso e tradito? Per chi si è ricordato di noi solo quando non aveva di meglio da fare? Allora impariamo! Impariamo ad esserci per chi merita e a piangere per chi ci ha dato e lasciato qualcosa di indelebile. A soffrire per chi ha dato alla nostra persona la giusta attenzione e ciò di cui era meritevole. Il resto non è cosa per cui soffrire, ma qualcosa da mandare semplicemente a “fanculo” per continuare a vivere come meritiamo.