Anonimo – Stati d’Animo
In questo momento sto male, vorrei essere felice vorrei essere amato ma purtroppo sono solo un disperato perché sono un incontentabile malato…
In questo momento sto male, vorrei essere felice vorrei essere amato ma purtroppo sono solo un disperato perché sono un incontentabile malato…
Canta, danza, piangi, sorridi: non essere una statua di sale, ma vivi di emozioni anche se dovrai assaporare il sale delle tue lacrime.
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
La domenica è speciale, perché si ha più tempo per se stessi, per gli amici e per quei piccoli piaceri che impreziosiscono l’esistenza. Perché correndo forse si ottiene di più, ma le cose migliori della vita son quelle che si gustano con calma e nella serenità.
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.
Mi capita di circondarmi di cose che piacciono alle persone che amo per condividerle dentro i miei spazi anche quando non ci sono. La chiamo sopravvivenza.
Quando si ama, non esistono paradossi! Esiste solo l’amore!