Anonimo – Stati d’Animo
Ciò che tu dai di te agli altri, non comporta il diritto di esigere da questi comprensione e riconoscenza.
Ciò che tu dai di te agli altri, non comporta il diritto di esigere da questi comprensione e riconoscenza.
Che strani effetti ha l’amore: alcuni uomini porta alle stelle, altri nella polvere.
Ammira l’alba, il sole, lucente di colore floreale, sale arrampicandosi da dietro la collina, arriva in cielo e si appresta al quotidiano lavoro, colorando di un arcobaleno di luce l’ancora cupo cielo, ma che tra poco orgoglioso metterà in mostra tutta la sua bellezza e brillantezza, donando calore, luce e felicità agli abitanti del pianeta che stupefatti lo contemplano con occhi trasparenti.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
Ho sognato un mondo senza guerra, un mondo dove le persone hanno la certezza di poter tornare a casa, un mondo in cui diventeremo grandi, pur essendo solo piccoli nani. Prendiamo le armi e le puntiamo sugli altri. Invasi dall’odio superiamo i confini che ci tengono calmi.Ho sognato questa guerra senza sangue, una guerra che non distrugga il fragile equilibrio delle cose, ho sognato che il tempo non smentisca il passato, ho sognato che il tempo non metta fine alle cose, ho sognato di poter respirare senza respirare acido, che ti scorre nelle vene, che ti svuota, che ti pervade l’anima di rabbia. Le cose cambiano, le persone cambiano, i sogni rimangono. Ho sognato semplicemente un sogno da vivere… ed è l’unica cosa che rimarrà per sempre.
Non innamorarti di una ragazza così. Di una che legge, che sogna in grande, che ama le parole. Non innamorarti di una ragazza che si imbarazza a mettersi vestiti corti e che non mette mai i tacchi; non innamorarti di una ragazza che inciampa ad ogni passo. Non innamorarti di una ragazza che arrossisce se le fai un complimento, o che gioca con i suoi capelli quando è nervosa, che si perde per ore davanti a un quadro. Non innamorarti di una che ha la camera piena di peluche e di libri, di una che non ha voglia di truccarsi la mattina, di una che ha sempre un’opinione su tutto. Non innamorarti di una ragazza riservata, silenziosa, piena di complessi e di parole non dette, di una che se non si sente a suo agio si chiude a riccio. Non innamorarti di una ragazza così, di una che ha la pelle d’oca ogni volta che ti avvicini, di una che ti scrive messaggi dolci per farti stare meglio. Non innamorarti di una che ti allontana e ti dice sempre che sei un cretino, che non ti sopporta, che non ti pensa neanche un po’. Non innamorarti di una così, che se la abbracci ti dice di smetterla e intanto si rifugia lì da te per non andare più via. Non innamorarti di una ragazza così, credimi, non farlo. Non innamorarti di una ragazza che ti ama come nessuna potrebbe mai. Perché lei vive d’amore. E se tu non la tieni stretta, la distruggerai. E lei è già abbastanza fragile così.
E ascolto la mia canzone preferita che mi trascina su di un altro pianeta; un pianeta fatto di emozioni incantevoli, mischiate con gli odori di ciò che mi appartiene. Chiudo gli occhi e continuo ad avanzare verso di esso. È tutto un brivido, è tutto mio, ma soprattutto, è tanto amore. Tendo la mano per aggrapparmi a qualcosa pur di restare lì, su quel pianeta, ma il vento, incessante, mi butta a terra. Mi rialzo, cerco la forza di riprovarci, ma ricado ai piedi di quell’isola, che forse non esiste.
Che strani effetti ha l’amore: alcuni uomini porta alle stelle, altri nella polvere.
Ammira l’alba, il sole, lucente di colore floreale, sale arrampicandosi da dietro la collina, arriva in cielo e si appresta al quotidiano lavoro, colorando di un arcobaleno di luce l’ancora cupo cielo, ma che tra poco orgoglioso metterà in mostra tutta la sua bellezza e brillantezza, donando calore, luce e felicità agli abitanti del pianeta che stupefatti lo contemplano con occhi trasparenti.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
Ho sognato un mondo senza guerra, un mondo dove le persone hanno la certezza di poter tornare a casa, un mondo in cui diventeremo grandi, pur essendo solo piccoli nani. Prendiamo le armi e le puntiamo sugli altri. Invasi dall’odio superiamo i confini che ci tengono calmi.Ho sognato questa guerra senza sangue, una guerra che non distrugga il fragile equilibrio delle cose, ho sognato che il tempo non smentisca il passato, ho sognato che il tempo non metta fine alle cose, ho sognato di poter respirare senza respirare acido, che ti scorre nelle vene, che ti svuota, che ti pervade l’anima di rabbia. Le cose cambiano, le persone cambiano, i sogni rimangono. Ho sognato semplicemente un sogno da vivere… ed è l’unica cosa che rimarrà per sempre.
Non innamorarti di una ragazza così. Di una che legge, che sogna in grande, che ama le parole. Non innamorarti di una ragazza che si imbarazza a mettersi vestiti corti e che non mette mai i tacchi; non innamorarti di una ragazza che inciampa ad ogni passo. Non innamorarti di una ragazza che arrossisce se le fai un complimento, o che gioca con i suoi capelli quando è nervosa, che si perde per ore davanti a un quadro. Non innamorarti di una che ha la camera piena di peluche e di libri, di una che non ha voglia di truccarsi la mattina, di una che ha sempre un’opinione su tutto. Non innamorarti di una ragazza riservata, silenziosa, piena di complessi e di parole non dette, di una che se non si sente a suo agio si chiude a riccio. Non innamorarti di una ragazza così, di una che ha la pelle d’oca ogni volta che ti avvicini, di una che ti scrive messaggi dolci per farti stare meglio. Non innamorarti di una che ti allontana e ti dice sempre che sei un cretino, che non ti sopporta, che non ti pensa neanche un po’. Non innamorarti di una così, che se la abbracci ti dice di smetterla e intanto si rifugia lì da te per non andare più via. Non innamorarti di una ragazza così, credimi, non farlo. Non innamorarti di una ragazza che ti ama come nessuna potrebbe mai. Perché lei vive d’amore. E se tu non la tieni stretta, la distruggerai. E lei è già abbastanza fragile così.
E ascolto la mia canzone preferita che mi trascina su di un altro pianeta; un pianeta fatto di emozioni incantevoli, mischiate con gli odori di ciò che mi appartiene. Chiudo gli occhi e continuo ad avanzare verso di esso. È tutto un brivido, è tutto mio, ma soprattutto, è tanto amore. Tendo la mano per aggrapparmi a qualcosa pur di restare lì, su quel pianeta, ma il vento, incessante, mi butta a terra. Mi rialzo, cerco la forza di riprovarci, ma ricado ai piedi di quell’isola, che forse non esiste.
Che strani effetti ha l’amore: alcuni uomini porta alle stelle, altri nella polvere.
Ammira l’alba, il sole, lucente di colore floreale, sale arrampicandosi da dietro la collina, arriva in cielo e si appresta al quotidiano lavoro, colorando di un arcobaleno di luce l’ancora cupo cielo, ma che tra poco orgoglioso metterà in mostra tutta la sua bellezza e brillantezza, donando calore, luce e felicità agli abitanti del pianeta che stupefatti lo contemplano con occhi trasparenti.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
Ho sognato un mondo senza guerra, un mondo dove le persone hanno la certezza di poter tornare a casa, un mondo in cui diventeremo grandi, pur essendo solo piccoli nani. Prendiamo le armi e le puntiamo sugli altri. Invasi dall’odio superiamo i confini che ci tengono calmi.Ho sognato questa guerra senza sangue, una guerra che non distrugga il fragile equilibrio delle cose, ho sognato che il tempo non smentisca il passato, ho sognato che il tempo non metta fine alle cose, ho sognato di poter respirare senza respirare acido, che ti scorre nelle vene, che ti svuota, che ti pervade l’anima di rabbia. Le cose cambiano, le persone cambiano, i sogni rimangono. Ho sognato semplicemente un sogno da vivere… ed è l’unica cosa che rimarrà per sempre.
Non innamorarti di una ragazza così. Di una che legge, che sogna in grande, che ama le parole. Non innamorarti di una ragazza che si imbarazza a mettersi vestiti corti e che non mette mai i tacchi; non innamorarti di una ragazza che inciampa ad ogni passo. Non innamorarti di una ragazza che arrossisce se le fai un complimento, o che gioca con i suoi capelli quando è nervosa, che si perde per ore davanti a un quadro. Non innamorarti di una che ha la camera piena di peluche e di libri, di una che non ha voglia di truccarsi la mattina, di una che ha sempre un’opinione su tutto. Non innamorarti di una ragazza riservata, silenziosa, piena di complessi e di parole non dette, di una che se non si sente a suo agio si chiude a riccio. Non innamorarti di una ragazza così, di una che ha la pelle d’oca ogni volta che ti avvicini, di una che ti scrive messaggi dolci per farti stare meglio. Non innamorarti di una che ti allontana e ti dice sempre che sei un cretino, che non ti sopporta, che non ti pensa neanche un po’. Non innamorarti di una così, che se la abbracci ti dice di smetterla e intanto si rifugia lì da te per non andare più via. Non innamorarti di una ragazza così, credimi, non farlo. Non innamorarti di una ragazza che ti ama come nessuna potrebbe mai. Perché lei vive d’amore. E se tu non la tieni stretta, la distruggerai. E lei è già abbastanza fragile così.
E ascolto la mia canzone preferita che mi trascina su di un altro pianeta; un pianeta fatto di emozioni incantevoli, mischiate con gli odori di ciò che mi appartiene. Chiudo gli occhi e continuo ad avanzare verso di esso. È tutto un brivido, è tutto mio, ma soprattutto, è tanto amore. Tendo la mano per aggrapparmi a qualcosa pur di restare lì, su quel pianeta, ma il vento, incessante, mi butta a terra. Mi rialzo, cerco la forza di riprovarci, ma ricado ai piedi di quell’isola, che forse non esiste.