Anonimo – Stati d’Animo
Sola rimaneva in quel grande letto, quando al mattino i sogni l’abbandonavano e l’alba salutava il nuovo giorno.
Sola rimaneva in quel grande letto, quando al mattino i sogni l’abbandonavano e l’alba salutava il nuovo giorno.
Solo chi ha visto l’emozione nei tuoi occhi al primo incontro, solo chi è rimasto senza parole la prima volta che ascoltiamo la “nostra” canzone, solo chi ha avuto gli occhi pieni di lacrime guardandoti e sapere che domani non sarai qui, potrà giudicare l’intensità di queste mie parole.
Essere non eresse.
Apprezzo chi sa tornare indietro ammettendo i propri errori, ma detesto chi lo fa solo perché non ha trovato nient’altro.
“Ti va di parlare un po’? Se ti va io mi siedo qui e ti ascolto”. Parole che non si usano praticamente più. Era bello guardare negli occhi qualcuno e vedersi rispecchiati dentro essi. Sentirsi capiti e accuditi da quello sguardo. Era bello quando non era solo la bocca a muoversi ma anche le emozioni, il cuore e la volontà. Era bello quando non erano solo le parole le uniche cose che sentivi, ma sentivi anche la protezione, la dolcezza di un gesto e la certezza di non esser solo mai.
Vorrei tanto che la nostra amicizia sia come prima. Ma forse non sarà possibile. Perché…
Ogni giorno ci svegliamo con tanti buoni propositi, nel corso della giornata diminuiscono in maniera esponenziale. Però non ci perdiamo d’animo perché ne basta uno, sì uno soltanto e la giornata si riempie di luce.