Anonimo – Tristezza
Si soffre troppo per essere quel che realmente si è.
Si soffre troppo per essere quel che realmente si è.
Le mie scelte sono come cicatrici sulla pelle, stanno a dimostrare al cielo che ho vissuto veramente.
Era lì, lo vidi in fondo alla strada… aveva un viso così dolce e puro… era un angelo, un angelo nero…
Non è solitudine quando sono solo con me stesso. La mia solitudine è solitudine quando tu non ci sei neanche tra i pensieri miei.
La vita è come una rosa, se la sai cogliere la puoi cogliere e sentirne tutto il suo profumo. Altrimenti, se non la sai prendere, ti fai male e sanguini.
Non è il bere, è il mischiare.
E alla fine raccoglierai i cocci di quella che è la tua intera esistenza.Perché la vita non appare che come un sogno offuscato, che nel frattempo, non riuscendo ad afferrarlo e trattenerlo tra le mani, sfugge via.Il destino lo crei tu, dicono. Eppure sembri predisposto a non riuscire ad uscire da questa deprimente realtà che opprime, mentre la mente è perduta nelle nostalgiche illusioni dei sogni.Che la felicità non sia altro che un effimera chimera, impossibile da conservare?E dunque se questa è la verità chiudi gli occhi e con la punta delle dita accarezza il bellissimo piumaggio sgargiante di questa chimera.Camminerò col naso rivolto all’insù in cerca di una piuma che dolcemente cadrà.