Anonimo – Tristezza
Piangere è come la droga: quando inizi non smetti più.
Piangere è come la droga: quando inizi non smetti più.
Non esiste limite di pazienza per provare l’emozione più grande del mondo: tre esseri umani che si amalgamano in una cosa sola, che diventano un unica entità, una famiglia. L’età, il tempo e il denaro non contano, niente può valere di più.
Teoricamente dovrei lasciar perdere. Praticamente odio le teorie.
Eri seduto al pianoforte ti chiesi:”mi ami?”. Il tuo viso arrossì schiacciasti una nota ed…
Occhio per occhio e il mondo diventerà cieco. Se non poniamo fine alla guerra, la guerra porrà fine a noi. La violenza non è forza.
Che tristezza pensare a persone che fino a poco tempo prima ti esaltavano anche esageratamente, e subito dopo, hanno un comportamento a dir poco discutibile. Che tristezza ascoltare belle parole verso quello che hai fatto, e subito dopo un mutismo spaventoso. Che tristezza pensare che persone a cui hai dimostrato stima, considerazione, affetto e soprattutto rispetto, tutto d’un tratto cambiano atteggiamento. Che tristezza essersi illuso di aver incontrato una persona “unica”. Che tristezza aver immaginato qualcosa di grande. Dimostrazione che tante, troppe volte, le cose belle, poi così belle non sono. Che tristezza tutto questo. Però, c’è qualcosa di grandioso: la convinzione di operare per il bene, la certezza di lottare, la gioia di vedere anche una sola persona che ti apprezza. Se poi saranno più persone, allora sarà idilliaco. Signore, mi affido a te: quello che faccio non è gradito agli altri? Pazienza, l’importante è che lo sia per te.
L’amore non è solo cieco, ma anche muto… Tace e acconsente…