Anonimo – Tristezza
La cosa più brutta quando piangi, è capire che l’unica cosa che può consolarti, è propio quella per cui piangi!
La cosa più brutta quando piangi, è capire che l’unica cosa che può consolarti, è propio quella per cui piangi!
Ho una delusione che non riesco a scacciare via… non riesco più a fidarmi delle persone… a credere nelle loro parole e nei loro gesti… faccio fatica a tirar fuori quella che sono davvero… ho così tanto da dare alle persone… perché non riesco a trovare qualcuno che sia realmente interessato a quello che ho dentro… qualcuno che mi faccia brillare nel suo cielo…
Il pianto è una cosa troppo personale.
Beati coloro che non sanno, perché possono penetrare nel cuore profondo del mistero senza giudicarlo, senza analizzarlo, senza ricorrere alle strutture di pensiero che solitamente interpretano, selezionano e inquinano la realtà nella sua nuda conoscibilità.
Ho imparato a volare e mi si sono spezzate le ali.
Te ne stai li, a fissare il vuoto mentre la testa ti esplode di pensieri dove le certezze si svelano dubbi e i dubbi diventano certezze. Te ne stai li a ricordare il passato o immaginare un ipotetico futuro che mai più avrai e ti accorgi, si ti accorgi che ti batte forte il cuore dietro a ogni respiro affannoso. Te ne stai li, a piangere e piangere su lacrime che scorrono via piene di significato, ascoltando quelle canzoni che sfogano tutto il tuo dolore. E tu sei li, solo, senza l’amore della tua vita. Solo…
Gocce di pioggia come lacrime di ferite che non si rimargino, lacrime che cadono come la pioggia incessante e formano un lago dove si riflette i ricordi della memoria.