Anonimo – Viaggi e vacanze
Partire è solo un modo per tornare al punto di partenza.
Partire è solo un modo per tornare al punto di partenza.
E cosìarrivammo a Punta Campanellacon soprabito e paltò, sottobraccioe Capri ci salutò all’improvviso, nel cielo tersodopo cinque chilometri sudati di pietretenendoci per manosciroppati con le scarpe da passeggiosorridevamo ai Torinesi, ai Tedeschi, agli Inglesiche ci guardavano allibiti in tute da trekkingannusammo l’aria scattandoci le fotoil vento ci baciava guastandoci i capellistavamo lì, di fronte all’isola distrutti ma felicirimanemmo seduti ricordando quante volteper la stanchezza lo sconforto ed il caloreeravamo stati per tornare indietrosiamo peggio di due muli – dicemmo ridendo.Ricorda, quando stai per tornare indietro ricordanoi siamo quelli di Punta Campanella.
Era lì, ai lati delle belle d’Italia, ilare.
Non può essere, non si può vivere al buio.
Mentre Lo Guardavo… Quella natura eccelle di bellezza Mì sembrava nulla paragonata ai suoi occhi,, ìl tempo Si fermava o forse correva fin troppo veloce, il mio cuore beh… era Pieno di Luì, Capivo che la sua ìmmagine sarebbe rimasta in Me impressa come una cicatrice,, Avrei Voluto dire Qualcosa ma Stranamente quel coraggio è stato sempre assente, e Tacqui.
Così selvaggia e insaziabile è la vera voglia di viaggiare, lo stimolo di conoscere e di sperimentare cose nuove, che nessuna conoscenza e nessuna esperienza riescono a saziare. Uno stimolo che è più forte di noi e di tutte le catene, che vuole sempre più sacrifici da chi ne è dominato. […]Quando la terra chiama, quando ai vagabondi giunge il richiamo del ritorno e per noi irrequieti si delinea il luogo del riposo, allora alla fine non sarà un congedo, una timida resa, ma piuttosto un assaporare, grati e assetati, la più profonda delle esperienze.
Tante volte la solitudine aiuta a riconciliarsi con gli altri.