Anonimo – Vita
Dio quante cose vanno storte solo perché si dà per scontato che l’altro capisca.
Dio quante cose vanno storte solo perché si dà per scontato che l’altro capisca.
Nella vita spesso c’è un prezzo da pagare, solo alcuni lo possono sapere, non è una cosa che si può dire, anche perché sarebbe difficile da capire. Un giorno qualcuno decide di darti la vita e e non chiedersi neanche se sei disposto a viverla. Non sei tu a decidere dove e quando, e ti ritrovi in questo mondo dove tutto è di corsa devi adeguarti e correre come loro, ma ti accorgi che alcune cose, non sono come vorresti e ancora una volta non sei tu a scegliere, e così ti ritrovi a impazzare come una girandola, e devi anche pagare il prezzo del biglietto, ma non era quello che ti hanno fatto credere quando ti hanno dato la vita, non sapevi che era a pagamento, altrimenti non avresti accettato, non si compra il paradiso, non si compra la felicità, non si compra la vita, ma per molti la vita è un duro prezzo da pagare.
Scivolando nel compromesso, si perde una parte della Meraviglia dell’Essere, mortificando l’Unicità e non si è più connessi al Tutto.
La fiamma del vero amore può cambiare le leggi del fato e ricucire un cuore spezzato, col filo del più tenero bacio.
Desiderio e amore hanno anche un naturale legame reciproco, e succede spesso che si ami e si desideri la stessa persona. Le due esperienze rimangono, però, distinte: chi desidera una persona vuole che venga riconosciuto e accettato il proprio desiderio, non ne vuole necessariamente il bene, e chi l’ama s’impegna a promuovere la libera personalità dell’altro/a, non ne vuole necessariamente il possesso e la vicinanza. Ma è difficile riuscire a distinguere e, soprattutto, a realizzare la differenza.
Ubbidiamo ai battiti del cuore!
Perché quando vivi la guerra essa ti cattura, ti conquista in qualche assurdo e macabro modo, penetrando sotto la tua pelle, invadendo le vene e opprimendo le vie respiratorie. Tu quasi non la senti ma essa c’è sempre, li, come una bastarda compagna beffarda che ghigna al tuo sole che a stento fa capolino da sotto le macerie lunari.