Anonimo – Vita
Tempo che mi salvi e poi mi uccidi. Tempo che incidi la fine, ancora prima di iniziare. Tempo, aspettami.
Tempo che mi salvi e poi mi uccidi. Tempo che incidi la fine, ancora prima di iniziare. Tempo, aspettami.
Non si perde mai nessun libro imprestandolo… ad eccezione di quelli a cui si tiene in modo particolare.
Mi sconvolgerai se scivoleraiNel mio Requiem che:La vista detergeNell’ignoto ti perdeBuio, RequiemSei me.
Fatti amare per quello che sei, non per quello che cerchi di essere.
Poi ti accorgi che l’età comincia a correre sulle responsabilità della ragione e non riesci più a vedere quanta luce facciano i fanalini posteriori, neanche quando spingi sul pedale del freno. La strada è lì davanti, ti tenta nella voglia di bruciare i tempi per arrivare nel prossimo domani, il cuore annovera i passaggi come se fossero sagome in caduta libera e si sofferma solo su quelle forme irregolari che sanno di diverso, rimettendo in discussione tutto, perfino quel ricordo che brilla di luce propria, ma che non potrà essere mai più forte di una nuova luce che irradia una nuova emozione.
Per chi sa aspettare c’è sempre un meraviglioso arrivo. Le cose belle hanno il passo lento.
L’infelicità sfama “l’ego”, ecco il perché di tanta malinconia nei volti dei mortali, che viaggiano tristi; ma continuano a riempirsi del proprio “ego”…