Anonimo – Vita
Giungo a te come carne, calore, bagliore inatteso, alba di notte, voglia di passione; sono vento, essenza, turgore, brezza, forza, respiro, fuoco… non cercarmi tra la gente comune, ho un solo nome: vita!
Giungo a te come carne, calore, bagliore inatteso, alba di notte, voglia di passione; sono vento, essenza, turgore, brezza, forza, respiro, fuoco… non cercarmi tra la gente comune, ho un solo nome: vita!
Non soffriamo per ciò che ci accade, ma per il significato che diamo a ciò che ci accade.
Il cielo piange lacrime di cristallo, solidale al mio dolore urla tuoni disperati, per me…
Fottimi vita! Fottimi ancora, dacci sotto e colpisci. Mi hai insegnato così bene a difendermi che mi sono armato di ciò che a te fa più paura: la voglia di vincere! Mi hai addestrato così bene che ho scelto come arma la tua peggior nemica: la costanza! Mi hai ferito, umiliato, ma non sei mai riuscita ad uccidermi. E non ci riuscirai mai! Perché fino a quando lascerai aria nei miei polmoni io saprò rialzarmi sempre.
Nella “moderna” cultura del presente, l’essere mortale deve portarsi il cielo sulle spalle.
La felicità a tutti i costi non m’interessa; la trovo troppo asfissiante. Preferisco un poco di serenità. Una serenità costante, non la beatitudine.
Nuvole che minano il sereno di una vita, un vento che se le trascina via lasciando entrare il calore del sole. Il vento dell’indifferenza.