Anonimo – Vita
Chi detiene saldamente il timone della propria esistenza può navigare nei mari più agitati e nelle più violente tempeste, senza subire danni.
Chi detiene saldamente il timone della propria esistenza può navigare nei mari più agitati e nelle più violente tempeste, senza subire danni.
Il destino è servito. A volte si vorrebbero più portate, a volte una sazia.
Una discesa vista dal basso somiglia tanto ad una salita…
Sai ogni tanto ti penso e mi rendo conto di aver fatto lo sbaglio più…
Segui la tua strada, è lì davanti a te: aspetta solo che inizi a camminare.
Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.