Anonimo – Vita
Tutti possono avere il proprio momento di dignità.
Tutti possono avere il proprio momento di dignità.
In genere si dice che le persone silenziose (nei dovuti limiti) siano belle persone. In parte ci credo. D’altronde il silenzio lo si ritrova nelle cose più belle: il mare è silenzioso, la natura è silenziosa, il cielo e le stelle sono silenziose, il bene è silenzioso. Eppure c’è gente che ha paura. Come si fa ad aver paura di tutto ciò?
Più il tempo passa più inizi a vedere le persone per come sono e non per come voleva far credere d’essere.
Tienimi con te… contro il cielo, il sole, la luna e le stelle… tienimi con te contro il male e l’odio, la morte e l’oblio.
Al di là del cielo, nascoste dalla gente stanno le buone azioni.
Il dubbio e la fiducia che si ha nel prossimo sono il risultato del dubbio e la fiducia che si da a noi stessi.
Chiedeva perdono a un Dio che desiderava vicino, trascendenza trasposta sempre in vita terrena, dialogo interiore per chi si è sempre saputo orfano. Perdono per non essere in grado di mantenere la sua promessa. Dedizione, assistenza, comprensione, conforto, fiducia, ricerca, tutto qui il Sacro Matrimonio? Intenzioni. Dove sono l’intimità, la gioia, il progetto, e dove sono le mani che accarezzano una pancia tesa e lucida, curve mentali a ingoiare futuro. Claire da quando stava con Claudio si era sempre pensata filiforme, quasi incapace di ingoiare futuro. L’amore poi è ancora un’altra cosa. Un’altra casa, non sempre fatta di mattoni. Claire voleva una famiglia, lei che non aveva mai avuto una, una normale. Era stata un caso particolare sin da quando ne aveva avuto coscienza. E memoria. Spiegare agli altri bambini che sua madre c’era, ma altrove, in cielo. E suo padre c’era, ma altrove, via lontano. E la sua casa c’era, ma non proprio sua, ci abitava con chi si prendeva cura di lei. E la sua città c’era, ma altrove, perché le sue radici erano altre. Le trovava nei racconti caldi fatti per lei da parenti e adulti. Caldi come un pile d’inverno.