Anonimo – Vita
È bello ritornar normalità…è facile ritornar assieme alle tantte stanche pecore bianche,scusate non mi attengo a questa schiera…morrò pecora nera!
È bello ritornar normalità…è facile ritornar assieme alle tantte stanche pecore bianche,scusate non mi attengo a questa schiera…morrò pecora nera!
Non so dove trovarti, non so come cercarti… ma sento una voce che nel vento parla di te! Quest’anima senza cuore aspetta te… adagio.Le notti senza pelle i sogni senza stelle. Immagini del tuo viso che passano all’improvviso mi fanno sperare ancora che ti troverò ad agio… Chiudo gli occhi e vedo te, trovo il cammino che mi porta via dall’agonia, sento battere in me questa musica che ho inventato per te… Se sai dove cercarmi. Dove trovarmi. Abbracciami con la mente, accendi il tuo nome in celo, dimmi che ci sei e fammi vivere in te!
Oggi viene mia suocera a pranzo.
Possediamo un’armatura che non si addice alla forza della nostra anima, così audace e fiera, indomabile e a tratti ingenua.E se non dedichiamo almeno un frammento della nostra vita a riflettere sulle nostre azioni, d’un colpo i pezzi della nostra corazza cadranno l’uno sull’altro, rimembrandoci, ahimè, la nostra condizione di assoluta impotenza.
I giardini di violeImmense disteseprofumatesofficie vellutateaccarezzavano la mia fantasiae l’anima miaquand’ero ancora giovane,troppo giovane,mai più giovane…per tenerne con mea lungo il sapore,il più a lungo possibile…Allora non pensavoche non li avrei percorsi più,i giardini di viole.
Sono anormale e me ne vanto, se i canoni di normalità li decidono gli altri.
Senza sofferenza non c’è scienza.