Anonimo – Vita
La distruzione è il lavoro di un pomeriggio. La creazione è il lavoro di una vita.
La distruzione è il lavoro di un pomeriggio. La creazione è il lavoro di una vita.
Essere capaci di vivere in pace con le persone difficili e cattive è una grazia, e una cosa estremamente commendevole.
Al sud non si vuole lavorare.
Arrakis insegna la mentalità del coltello, tagliare ciò che è incompleto, e dire: “Ora è completo perché finisce qui”.
A volte la cosa migliore che puoi fare è fermarti, restare immobile, ascoltare. Lasciare che il vento passi, che la pioggia cessi, che le ferite rimarginino. Prendere tempo. Respirare. Lasciar andare. Il corpo curerà le sue ferite diventando mappa dove la vita ha segnato le sue coordinate, memoria di ogni battaglia. L’anima riposerà, per un po’, fino a trovare la forza di rialzarsi, una volta ancora.
Definiamo vivo solo qualcosa che può morire. La sola forse a potersi permettere l’immortalità, in fondo resiste da quattro milioni di anni, è la vita stessa.
Semel heres, semper heres.Una volta erede, sempre erede.