Anonimo – Vita
Adattarsi è una vergogna, è come fuggire.
Adattarsi è una vergogna, è come fuggire.
Il pensiero corre senza sosta, abile condottiero impetuoso, irrefrenabile, incontrollabile, attraversa senza paura ostacoli, sogna, vola e si posa dove il cuore vuole stare.
Ognuno di noi porta in se stesso il cielo e l’inferno.
Un giorno spero non lontano starò seduto su una spiaggia a fissare il sole mentre sorge, ascoltando la mia canzone preferita insieme alla persona che amerò, cosi potro dire che si può morire e rinascere in una stessa vita senza però mai morire veramente.
Silenziosamente aspetto, creando una mia storia mentale, più viva e più reale della realtà stessa, che mi soddisfa pienamente, perché sono io il narratore che scrive gli imprevisti e ne conosce già la soluzione.
Se sbaglio nella vita chiedo scusa e torno sui miei passi, ma se ho ragione vado contro tutti senza ripensamenti.
In quanti modi ti amo? Lasciami contare… Ti amo in tutta la profondità, la larghezza e l’altezza che la mia anima riesce a raggiungere! E ricorda il mio respiro è il tuo respiro!