Antoine Louis Léon de Richebourg de Saint-Just – Società
Le lunghe leggi sono calamità pubbliche.
Le lunghe leggi sono calamità pubbliche.
“L’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla democrazia e sulla libertà di pensiero”, ergo;”l’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla burocrazia imperante”, le corporazioni, i massoni, le lobby, le caste: politiche, mediche, mafiose, amministrative, legislative, cattoliche, baronali nella completa sudditanza di un potere che non appartiene a nessuno schieramento politico ma solo al perseguimento del profitto personale. Forgiamoci sulla pelle l’ideologia pilota del grande maestro di pensiero e di rappresentazione artistica del capolavoro dei lavoratori in marcia del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, un’opera che fa parte della memoria collettiva italiana e che con la sua celebrità è diventata il manifesto della speranza di un mondo nuovo con cui si chiudeva il XIX secolo.
Gli italiani hanno un tale culto della furbizia da ammirarla anche quando usata a proprio danno.
L’ozio è un’appendice della nobiltà.
Diamo la colpa alla società. Ma chi è la società?
Dedicato a chi ha dato e continua a dare la vita per questo Paese, a dispetto delle persone che oltre a qualche frase di circostanza non hanno altro da aggiungere. Eppure questi ragazzi meriterebbero di più, a loro andrebbe dato il merito di portare alto l’onore della nostra amata patria, perché coloro che decidono del nostro avvenire stando comodamente seduti in poltrona, possano capire un giorno che queste vite spezzate, non siano state un sacrificio vano.
Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.