Antonella Coletta – Comportamento
Fa più male quell’unica parola non detta che mille altre ormai conosciute, disperse.
Fa più male quell’unica parola non detta che mille altre ormai conosciute, disperse.
La semplice imitazione non ci dona né la natura del soggetto imitato, né la comprensione…
Resto nel mio silenzio aspettando che un ondata di caldo scongeli il mio cuore, aspetto invano in un atmosfera così gelida che racchiude l’anima. Ella resta priva di aura in questa malinconica attesa, attende impaziente la libertà in un corpo racchiuso nel buio che vede luce solo dagli occhi, mentre tutto scorre e il tempo viaggia in un infinità senza fine.
Se non esistesse la stupidità il male sarebbe vita e la morte sarebbe bene.
In via degli speranzieri ci sono aiuole senza fiori, in via degli speranzieri abbiamo avuto umori e malumori…in via degli speranzieri c’è una finestra grande, si apre dopo l’amore, nel fumo di una sigaretta, si apre dopo la pioggia che ci ha visto bagnati… in via degli speranzieri c’è l’amore di ieri e di ogni pianto passato… in via degli speranzieri è rimasto il profumo di zenzero e aranci ormai secchi.Son cresciute le ortiche sulle nostre radici ma so di aver colto il fiore più bello, un fiore di campo cresciuto nell’erba, nato da un tuo bacio nell’incanto del tempo… un tempo passato, oltre l’eternità.
Non cercare chi ti vuole, ma trova chi ti desidera.
Il guaio di farsi una cultura è che il processo richiede molto tempo; ti brucia la parte migliore della vita, e quando hai finito l’unica cosa che sai è che ti sarebbe convenuto di più fare il banchiere.