Antonella Coletta – Comportamento
Ho deciso di chiudere alcune porte. Non perché non mi interessino. No. Ma perché ciò che vi resta all’interno è molto più importante.
Ho deciso di chiudere alcune porte. Non perché non mi interessino. No. Ma perché ciò che vi resta all’interno è molto più importante.
La pazienza è un grande pregio, ma se dovesse divenire intolleranza, ci si troverà ad…
Aveva sempre creduto che il loro, fosse un rapporto speciale, magico. Uno di quelli che non puoi etichettare, che quando ti chiedono ‘ma lui chi è? ‘ tu non riesci a rispondere, perché in fondo neanche tu, ne tanto meno lui, sai di cosa si tratta. Il loro era un rapporto usa e getta, ma infinito. Fatto di promesse (infrante, ma questo era sempre una sorpresa nonostante fosse consuetudine), sussurri d’amore, urli d’odio, canzoni dedicate prima di fuggire, canzoni per perdonarsi, canzoni, cazzotti, risate e lacrime. Si dicevano addio, magari non parlavano per giorni, settimane, mesi; ma prima o poi o l’uno o l’altro tornava. E bastava un ciao che tutto riesplodeva. Si riprendeva a parlare assiduamente, rendendosi conto che il tempo passato non aveva allontanato, anzi. E ci si riprometteva che non sarebbe più successo. E poi risuccedeva. Lei ci credeva davvero, che lui era speciale; che lui era come lei. Ma se c’è una cosa che solo ora può capire, è che nessuno sarà mai come lei. Lui non è mai stato come lei, lui era un coglione qualunque che non tornò più; che se tornava era solo per noia. Finzione. Ecco cos’era il loro rapporto. Nient’altro.
Mentre la gente parla tu sorridi pensando che la tua vita è fatta (per fortuna) di cose diverse dalla loro. Gli ingredienti sono gli stessi, ma tutto sta nel come li usi e li combini. In base a questo il risultato cambia. In base a questo agli altri sarai cosa gradita oppure “schifata”!
Chi tiene per sé qualcosa di cui non ha bisogno è un ladro.
Dopo tante delusioni fidarsi è male perché il non fidarsi è diventato di casa.
Ma noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati, ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile.