Antonella Coletta – Sogno
Non ci si rassegna mai ai “sogni”.
Non ci si rassegna mai ai “sogni”.
Un sogno, può durare per tutta la vita. Può non realizzarsi. Ma credici. In mezzo al nulla, può essere la tua ragione di vita.
Io allevo tarli nel cassetto affinché i miei sogni possano venirne fuori.
E smettiamola con quest’animo da crocerossina che poi le piaghe le ritroviamo sulla nostra di pelle e sul nostro di cuore. Senza nessuno che ci pensi. Piantiamola col credere che le persone cambino. Di certo non migliorano come il vino, si rivelano per ciò che son sempre state. E non sarà, spesso, una bella sorpresa. Piantiamo un geranio in giuardino piuttosto. Darà più soddisfazione. Smettiamola col credere che certe azioni sono fatte con l’intento di attirarci. Chi ti ferisce non ti vuol mica bene, figurati se ti ama. E basta perdonare, a quello ci pensano i preti nelle confessioni. Bisogna alzare i tacchi ed andarse, ritrovare dignità propria e sorrisi. Non urlatelo l’addio. Risparmiate fiato per voi stesse. Almeno una volta.
Ecco il miracolo della vita, fare che i sogni siano una realtà.
I sognatori non sono dei falliti. Sono semplicemente persone che ancora nonostante tutto hanno una speranza. Persone con coraggio, che è la cosa più importante, e l’unica in grado di renderli grandi.
Non aspettare troppo tempo: i sogni svaniscono molto in fretta.