Antonella Coletta – Stati d’Animo
Lascio pezzi d’anima sparsi qua e là. Da sempre. Seriamente, è ora che impari a cucire.
Lascio pezzi d’anima sparsi qua e là. Da sempre. Seriamente, è ora che impari a cucire.
Quando avverti dentro il tuo cuore come un boato che assorda i sensi e ti distoglie dal tuo mondo, sei sulla nuova strada a viaggiare nei labirinti dell’anima con la valigia colma di fragranze ancora da esplorare.
Vorrei scrivere, descrivere, raccontare. Non posso affermare di non avere tempo per far ciò, ma accidenti! Quando mi ritrovo con il quaderno sulle ginocchia e la penna in mano, non mi passa nulla di poetico e originale per la mente. Non ho le forze per pensare, vivo così intensamente che ormai farmi delle domande rovinerebbe ogni cosa. Quant’è bella la felicità, la vita. Se dovessi scegliere tra la vita e la scrittura, sicuramente non dovrei nemmeno pensarci. Se devo essere triste, malinconica e abbandonata per scrivere, tanto vale la pena di lasciar perdere e vivere. Arriverà il mio momento.
La sofferenza è l’affetto di Dio che ci dona nei momenti bui della nostra esistenza, ma troppo forte per i nostri sensi umani e cosi come la troppa felicita porta a pazzia l’abbraccio porta a dolore.
Lasciandomi ho ritrovato me stesso.
L’effetto beatificante del perdono.
Sono quell’attimo in cui la notte e il giorno si sfiorano, senza toccarsi mai. Sono io. Una coniugazione imperfetta degli opposti.