Antonello Meis – Musica
Ci sono canzoni che parlano della tua vita, in cui le parole arrivano dritto a colpire nel profondo del cuore dove nessuno è stato capace di raggiungerti.
Ci sono canzoni che parlano della tua vita, in cui le parole arrivano dritto a colpire nel profondo del cuore dove nessuno è stato capace di raggiungerti.
La musica nei film serve a far vedere l’invisibile.
I cantanti di musica leggera sono persone che volevano prendere lezioni di canto, ma che non hanno mai trovato il tempo per farlo; ora non ci pensano più, visto che nel frattempo sono diventati famosi.
Io mi nascondo nella musica.
Musica: consolazione dell’anima.
Se una canzone ti coinvolge più del dovuto non devi perderla, ascoltala ogni giorno, è un po’ come l’amore, se ti fa stare bene va curato e osannato in ogni frangente.
Il blues è l’unica consolazione delle disillusioni e sofferenze su cui contare, perché consola anche dal bisogno di essere rincuorati, consolati. Ha un ritmo coinvolgente, scazonte come il passo di uno zoppo che si muove a passo di danza, che parte da un motivo semplice, una rima incatenata, alternandosi, potenzialmente all’infinito, come le terzine di un poema dantesco, e alla fine si cade sempre in piedi sul primo accordo, come un gatto che cade dal tetto, sulla strada che poi si trasforma in un altro tetto per un altro giro…