Antonietta Corvaglio – Religione
La vita ci è stata data per conoscere Dio; la morte per incontrarlo.
La vita ci è stata data per conoscere Dio; la morte per incontrarlo.
Le religioni non riescono ad unire nessuno (nemmeno i loro seguaci), anzi creano l’apartheid e la discriminazione, da cui nascono la rivalità e la competizione anche tra loro stessi.
Ma se i morti sono in Paradiso, perché portare i fiori al cimitero?E se malauguratamente fossero all’inferno perché illuminarli con futili lumi di cera? Potrebbero forse guardarci indignati?Se l’anima vive ed è invisibile non sarebbe meglio rimembrarli col pensiero anch’esso invisibile e intoccabile?E se l’anima sopravvive alla morte perché li chiamiamo defunti?
Se pensiamo che una volta si sapeva quali angeli trainassero i pianeti o quali divinità provocassero diluvi, si può dire che oggi Dio è stato relegato agli inizi dell’universo.
Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l’atteggiamento del corpo, l’anima è in ginocchio.
Entrando nel mondo Gesù rinnova lo splendore del creato e porta la storia umana alla sua pienezza.
Se, come Maria sapremo dire “sì” a Dio, la nostra vita diventerà sorgente di salvezza.