Antonino Davì – Comportamento
Le persone silenziose sono quelle che hanno tanto da dire.Non stanno in silenzio per paura di parlare, ma parlano solo con chi è in grado di capire.
Le persone silenziose sono quelle che hanno tanto da dire.Non stanno in silenzio per paura di parlare, ma parlano solo con chi è in grado di capire.
Si finisce per diventare ciò che si vede negli occhi di quelli che di desiderano.
Tutti i bambini sono innocenti, crescendo. La società e le persone adulte li costringono a…
Se cacci e non rimpiazzi lo stipo resta vuoto.
Non sempre i nostri rapporti hanno a che fare soltanto con livelli razionali e con persone reali. Anzi, capita spesso che il nostro interlocutore, che sia un figlio, un partner, un amico, un collega di lavoro o un capo, rappresenti simbolicamente un altro soggetto, generalmente della nostra infanzia e con il quale avremmo dei “conti da regolare”. Tenderemo a risparmiare la figura originaria e a riversare i risentimenti su un bersaglio sostitutivo, ossia contro una delle su accennate figure.
Siamo noi, siamo le anime sempre in cerca di qualcosa di migliore che allo stesso tempo pensano di avere già tutto. Siamo noi, siamo i viaggiatori di un tempo perduto che amano odorare i cieli puliti ed osservare i profumi delle parole degli altri. Siamo noi, siamo le spighe di grano che tendono i propri pensieri verso l’umiltà delle stelle, senza logiche o schemi. Siamo noi, siamo coloro che non amano viaggiare in prima classe ma coloro che trovano le proprie comodità nelle correnti d’aria riciclata. Siamo solo noi invece, non siamo coloro.
Non puoi giudicarmi per quello che faccio ma per quello che sono. Per questo il mondo non mi capisce e non mi capirà mai.
Si finisce per diventare ciò che si vede negli occhi di quelli che di desiderano.
Tutti i bambini sono innocenti, crescendo. La società e le persone adulte li costringono a…
Se cacci e non rimpiazzi lo stipo resta vuoto.
Non sempre i nostri rapporti hanno a che fare soltanto con livelli razionali e con persone reali. Anzi, capita spesso che il nostro interlocutore, che sia un figlio, un partner, un amico, un collega di lavoro o un capo, rappresenti simbolicamente un altro soggetto, generalmente della nostra infanzia e con il quale avremmo dei “conti da regolare”. Tenderemo a risparmiare la figura originaria e a riversare i risentimenti su un bersaglio sostitutivo, ossia contro una delle su accennate figure.
Siamo noi, siamo le anime sempre in cerca di qualcosa di migliore che allo stesso tempo pensano di avere già tutto. Siamo noi, siamo i viaggiatori di un tempo perduto che amano odorare i cieli puliti ed osservare i profumi delle parole degli altri. Siamo noi, siamo le spighe di grano che tendono i propri pensieri verso l’umiltà delle stelle, senza logiche o schemi. Siamo noi, siamo coloro che non amano viaggiare in prima classe ma coloro che trovano le proprie comodità nelle correnti d’aria riciclata. Siamo solo noi invece, non siamo coloro.
Non puoi giudicarmi per quello che faccio ma per quello che sono. Per questo il mondo non mi capisce e non mi capirà mai.
Si finisce per diventare ciò che si vede negli occhi di quelli che di desiderano.
Tutti i bambini sono innocenti, crescendo. La società e le persone adulte li costringono a…
Se cacci e non rimpiazzi lo stipo resta vuoto.
Non sempre i nostri rapporti hanno a che fare soltanto con livelli razionali e con persone reali. Anzi, capita spesso che il nostro interlocutore, che sia un figlio, un partner, un amico, un collega di lavoro o un capo, rappresenti simbolicamente un altro soggetto, generalmente della nostra infanzia e con il quale avremmo dei “conti da regolare”. Tenderemo a risparmiare la figura originaria e a riversare i risentimenti su un bersaglio sostitutivo, ossia contro una delle su accennate figure.
Siamo noi, siamo le anime sempre in cerca di qualcosa di migliore che allo stesso tempo pensano di avere già tutto. Siamo noi, siamo i viaggiatori di un tempo perduto che amano odorare i cieli puliti ed osservare i profumi delle parole degli altri. Siamo noi, siamo le spighe di grano che tendono i propri pensieri verso l’umiltà delle stelle, senza logiche o schemi. Siamo noi, siamo coloro che non amano viaggiare in prima classe ma coloro che trovano le proprie comodità nelle correnti d’aria riciclata. Siamo solo noi invece, non siamo coloro.
Non puoi giudicarmi per quello che faccio ma per quello che sono. Per questo il mondo non mi capisce e non mi capirà mai.