Antonino Gatto – Destino
Come fiori recisi noi siamo,sbocciamo in giovane età,profumiamo in maturità,ma ben presto perdiamo le forze,per tornare da dove siamo venuti,come steli mozzati e vissuti.
Come fiori recisi noi siamo,sbocciamo in giovane età,profumiamo in maturità,ma ben presto perdiamo le forze,per tornare da dove siamo venuti,come steli mozzati e vissuti.
Non puoi sempre pensare che la fortuna ti abbia abbandonato, non puoi essere così sfigato da tenerla lontano troppo a lungo. Prima o poi verrà a cercarti, tu fatti trovare in casa e accoglila bene, se vuoi che torni a farti visita.
Agli Angeli servi del Potere celeste, vorrei dire una cosa, sperando di frenare la loro follia che si sente come spirito di pattumiera nell’aria e nel cibo che avvelenano nelle fabbriche del Male: interrompete la Vostra mattanza, la violenza sessuale che perpetrate con il pene di Cristo, per vendicare il messaggero del Signore degli Eserciti e proteggere Dio stesso… da cosa? Non Vi accorgete che Vi state uccidendo da soli? Come anche si sta condannando con le sue mani (se possono chiamarsi mani) il Vostro Padrone.
Il destino lo creiamo noi, con le nostre scelte. Ed è difficile cambiarlo, perché non facciamo che commettere gli stessi errori.Gira e rigira percorriamo sempre la stessa direzione, quella che sempre sceglieremo, che sia giusta o sbagliata. Perché? Perché ce lo dice il cuore, non la testa.
Io non lo so se già tutto scritto, ma poi chi cavolo l’ha scritto? Io non lo so, so solo che chi ha scritto il mio destino stava sognando, dimenticandosi che la realtà non è un sogno.
Ci sono cose destinate a non incontrarsi mai, benché si incrocino spesso lungo la via. Lo sguardo può anche cercarsi per una frazione di secondo, ma poi mente e cuore restano altrove. Il fato si fa beffe di noi. E se la gode un mondo, alla faccia nostra.
Nella mia vita nessuno mi ha fatto uno sconto, ho pagato tutto a caro prezzo. Bisogna dire che quello che ho voluto l’ho perseguito e avuto.