Antonino Gatto – Tristezza
Molti frutti che noi raccoglieremo non sarebbero potuti crescere senza il nostro pianto.
Molti frutti che noi raccoglieremo non sarebbero potuti crescere senza il nostro pianto.
Il mio sfogo sta nell’ascoltare musica, piangere e scrivere… scrivere i miei pensieri e le mie paure, cosicchè io possa riflettere e riuscire a ritornare a sorridere.
Chissà se riuscirò mai a perdonare me stessa, per il male che mi sono inflitta amandoti.
Quando scende una lacrima sul viso è il cuore che scioglie il suo gelo.
Se io sono il fallimento, tu sarai il mio debito.
Non amo nulla che può significare compromessi. Non amo i forse né i ma, detesto l’egoismo e la falsità che si camuffano da buonismo. M’irritano chi troppo facilmente giudica il prossimo, senza curarsi del male che può procurare sputando veleno. Penso solo che “l’invidia e l’arroganza” sono bestie pericolose.
Vivere nell’infelicità o morire?