Antonino Zichichi – Religione
Il miracolo è destinato ad essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l’hanno avuto.
Il miracolo è destinato ad essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l’hanno avuto.
La dittatura del pensiero perpetrata da anni da tutte le religioni non ha nulla a che vedere con l’amore di Dio.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che sono cerulei di occhi e rossi di capelli.
Dalla volontà di Dio la nascita e la fine terrena. Dalla volontà dell’uomo la moralità della sua Vita!
Signore, tu sei la mia luce: senza di te cammino nelle tenebre.
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.
Dio non è lontano da ognuno di noi. Vive in noi e con noi, e se abbiamo speranza nel domani, voglia di vivere e non mollare “lui” non ci abbandonerà, ma ci aiuterà a superare tutto poiché noi siamo amati da Dio come figli e da tali dobbiamo amarlo come un padre.