Antonio Bello – Religione
Dio è presente nel cuore di tutti, se non come presenza, almeno come nostalgia.
Dio è presente nel cuore di tutti, se non come presenza, almeno come nostalgia.
Può accadere che ci siano educatori religiosi i quali, pur animati dalle migliori intenzioni, propongano degli insegnamenti pseudo-cristiani attraverso la presentazione di belle Madonnine, o di Gesù Bambini ideali, o peggio di Rosari e preghiere recitate a memoria (senza fede né comprensione). Ciò che si vuole dunque evitare è il “plagio” degli allievi.
Pasqua, sottrae l’uomo dalla nebbia e lo trasporta con le sue ali a contemplare la primavera. Non c’è atto più bello di quell’atto di risveglio di fede, di sole splendente, di cielo turchese, di amore e vita, dove il devoto, ma anche i profani, si uniscono in una nuova rinascita, di coscienze nuove, e cuori che hanno unico scopo: la pace e prosperità nel bene dell’umanità.
Io sono nella misura in cui dico “si” al progetto di amore che Dio ha per me.
Dio può tutto! Ci sono anime che non si sono mai incontrate, e forse non potranno mai incontrarsi, eppure il Signore Ha permesso che si trovassero per le Sue vie affinché, riconoscendosi, capissero che quella metà di sé, che le completa, esiste davvero, e tanto hanno desiderato e creduto che, in modo straordinario, si sono trovate e saranno vicine oltre il limite della distanza, del tempo, del mondo, oltre tutto ciò che adesso le divide, perché sanno che in Cielo potranno vivere la vera vita insieme e in eterno.
Non c’è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.
Una volta ho sentito l’espressione “Al Dio che odio”, e mi sono guardata attentamente per vedere se fosse così anche per me. La risposta è no. In questo caso, è bene dire “Al Dio che odia”, non solo: che uccide per appropriarsi di tutto, che intrallazza, che si droga con lo spirito. Non ha ancora capito il motivo per cui è già morto,… e come potrebbe.