Antonio Blunda – Vita
Quando mi fermo, è perché non ho letto “traguardo”, ma “partenza”, e riprendo fiato.
Quando mi fermo, è perché non ho letto “traguardo”, ma “partenza”, e riprendo fiato.
Nel dolore non si vede, non si comprende che comunque sia la vita è un’avventura meravigliosa.
La vita è un caos con poche oasi e qualche momento comico.
I giorni spesso passano tutti uguali. Ne ho visti molti sfilare così nella mia vita. Ne ho visti di bui e di neri. Di calmi e di mossi. Ho visto le ore passare e assieme a loro il mio tempo correva veloce. Se ne andava mentre io ero la ferma, ad aspettare non so che cosa. Inerme di fronte ad una monotonia che mi stava poco a poco uccidendo. Una realtà la mia, che si era trasformata come in un mostro. Un mostro a cui ogni sera davo la buonanotte e dicevo: “Domani andrà meglio”. Beh, il mattino dopo invece quel mostro si era mangiato un altro po di me, della mia vitalità. Quando sei in questa situazione, o ti lasci morire o ti rimbocchi le maniche e lotti per riprendere la tua vita se quella che hai ti soffoca, ti va stretta e non ti rende più felice!
Sono come un cane… Se mi accarezzi, ti lecco, se mi sgridi, ti abbaio, se mi picchi, ti mordo.
Quella che, per un bruco, sembra essere arrivata la sua morte, non è altro che la nascita di una bellissima farfalla!
La vita non è sempre bella. La vita a volte mi dà mille motivi per non sorridere. Ma io sorrido sempre, anche quando non dovrei. Perché io non mi arrendo, perché io non conosco sconfitta.