Antonio Cangemi – Stati d’Animo
È disarmante pensare quante persone sole ci sono al mondo, e pensare che basterebbe un “ti voglio bene”, per riempire la vita di qualcuna di esse.
È disarmante pensare quante persone sole ci sono al mondo, e pensare che basterebbe un “ti voglio bene”, per riempire la vita di qualcuna di esse.
La sofferenza è l’unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito.
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Non temere mai una sensazione o un’emozione. Vivila e lascia che ti guidi con se verso quel qualcosa di nuovo che stai per scoprire. Fa paura, lo so! Del resto quando abbiamo assaggiato il dolore e l’amarezza delle bugie i sentimenti spaventano. Sono soprattutto quelli belli a creare in noi disagio e paure. Però se scappi negherai a te stesso quella possibilità che potrebbe essere “quella giusta”!
Vedo luce, vedo tenebra. Riflessi di me.
Infondo, le mie vere giornate di vita non sono state determinate dal fatto che io le ricordi felicemente o dolorosamente, ma dal fatto che io non le abbia mai dimenticate.
La giornata che nasce è una tela bianca su cui riversi i colori della tua anima. Fai di ogni giorno il tuo capolavoro.