Antonio Cuomo – Comportamento
Non voglio sentire ciò che non appartiene al mio udire, certe cattiverie feriscono il mio intendere.
Non voglio sentire ciò che non appartiene al mio udire, certe cattiverie feriscono il mio intendere.
Vorrei svegliarmi una mattina e vedere il sorriso sul viso delle persone che incontro. Vorrei poter ascoltare il suono di voci che salutano cordialmente. Vorrei poter passeggiare senza bisogno di scansare nulla. Vorrei poter chiudere gli occhi la sera e addormentarmi pensando che domani sarò migliore di oggi. Forse è meglio, se dormo ancora un po’.
Quando una persona è vuota, i suoi discorsi hanno il sapore di niente.
Rendo meglio se prima ho avuto.
Se vuoi aprire le porte che ti permettono di intraprendere le strade giuste, quelle che senti affini a te non dimenticarti mai di usare correttezza. E non abbandonare mai la forza e la volontà, non immagini quanta gente incontrerai pronta a chiudertele di nuovo quelle porte, o a deviare il tuo cammino perché tunon raggiunga mai l’obbiettivo.
Crescerai e apprenderai che il mondo non sempre è quello che tu sei, capirai che la semplicità è l’unica cosa che ti resterà. Comprenderai a tue spese a volte, ti deluderà colui chi mai credevi, ma se tu sarai semplice, avrai tra le tue mani le chiavi che aprono tutte le porte del mondo, essere semplice è uguale a essere umile ed è questa l’enormità che da sola vincerà.
Ciò che nella vita reale mi ha sempre e ovunque ostacolato è stata la mia incapacità, fin negli anni della vecchiaia, di farmi un’idea autentica della meschinità e della bassezza degli uomini.