Antonio Cuomo – Religione
Il tempo nostro è in mano a te. Padre senza età. Principio e fine sei. Eterno amore. Gloriosa trinità.
Il tempo nostro è in mano a te. Padre senza età. Principio e fine sei. Eterno amore. Gloriosa trinità.
Abbraccia la povertà altrui piantando la ricchezza del tuo cuore nel giardino della sua anima. Carezza il suo dolore baciando la malinconica tristezza che fuoriesce dai suoi occhi stanchi di piangere.
L’amore è come un palloncino sfuggito via dalle mani di un bambino, che vola libero nel cielo. Sale orgoglioso, superando le nuvole. Bellissimo questo suo momento; si sente forte e supera tutte le intemperie, combatte contro ogni corrente, ma poi l’aria diviene gelida e lui perde il suo ardore. Raffreddato e sconsolato inizia a scendere tremolante, nemmeno dal vento si lascia portare, deluso dal tempo, morente va a finire rimpiangendo adesso l’affetto sincero del suo padroncino.
Difficilmente credo che dio abbia creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, ma altrettanto difficilmente credo che il big bang e le leggi naturali siano comparse dal nulla.
Dedico queste parole a chi affronta la vita con le proprie forze, a chi soffre per quella brutta malattia e vorrebbe porre fine alla sua esistenza, a chi muore in silenzio per la fame, a chi nella solitudine sopravvive ad un’inutile vita, a chi non apprezza niente, a chi si arrende sconfitto dal mostro della guerra, a chi non ha mai posseduto niente di bello, a chi è deluso nonostante il suo amore verso tutti, a chi non è incluso e si esilia in panchina pur essendo un valido calciatore, a chi entro questo mondo elargito sulla falsità e tenuto su dalla cattiveria, riesce ancora a trovare un pezzo di cielo, un angolo d’azzurro per innalzare il suo volo dando ancora credito all’amicizia, all’amore vero… dedicato a te che leggi e ti scopri in questo scritto!
Pervaso da sensibile brezzal’essenza delle sostanze permea il mio respiroConsapevole d’esistere sfumano i miei pensierisu l’esser o non esser credente.
L’amore è come un fiore che sboccia, ha bisogno ogni giorno di essere alimentato da…
Abbraccia la povertà altrui piantando la ricchezza del tuo cuore nel giardino della sua anima. Carezza il suo dolore baciando la malinconica tristezza che fuoriesce dai suoi occhi stanchi di piangere.
L’amore è come un palloncino sfuggito via dalle mani di un bambino, che vola libero nel cielo. Sale orgoglioso, superando le nuvole. Bellissimo questo suo momento; si sente forte e supera tutte le intemperie, combatte contro ogni corrente, ma poi l’aria diviene gelida e lui perde il suo ardore. Raffreddato e sconsolato inizia a scendere tremolante, nemmeno dal vento si lascia portare, deluso dal tempo, morente va a finire rimpiangendo adesso l’affetto sincero del suo padroncino.
Difficilmente credo che dio abbia creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, ma altrettanto difficilmente credo che il big bang e le leggi naturali siano comparse dal nulla.
Dedico queste parole a chi affronta la vita con le proprie forze, a chi soffre per quella brutta malattia e vorrebbe porre fine alla sua esistenza, a chi muore in silenzio per la fame, a chi nella solitudine sopravvive ad un’inutile vita, a chi non apprezza niente, a chi si arrende sconfitto dal mostro della guerra, a chi non ha mai posseduto niente di bello, a chi è deluso nonostante il suo amore verso tutti, a chi non è incluso e si esilia in panchina pur essendo un valido calciatore, a chi entro questo mondo elargito sulla falsità e tenuto su dalla cattiveria, riesce ancora a trovare un pezzo di cielo, un angolo d’azzurro per innalzare il suo volo dando ancora credito all’amicizia, all’amore vero… dedicato a te che leggi e ti scopri in questo scritto!
Pervaso da sensibile brezzal’essenza delle sostanze permea il mio respiroConsapevole d’esistere sfumano i miei pensierisu l’esser o non esser credente.
L’amore è come un fiore che sboccia, ha bisogno ogni giorno di essere alimentato da…
Abbraccia la povertà altrui piantando la ricchezza del tuo cuore nel giardino della sua anima. Carezza il suo dolore baciando la malinconica tristezza che fuoriesce dai suoi occhi stanchi di piangere.
L’amore è come un palloncino sfuggito via dalle mani di un bambino, che vola libero nel cielo. Sale orgoglioso, superando le nuvole. Bellissimo questo suo momento; si sente forte e supera tutte le intemperie, combatte contro ogni corrente, ma poi l’aria diviene gelida e lui perde il suo ardore. Raffreddato e sconsolato inizia a scendere tremolante, nemmeno dal vento si lascia portare, deluso dal tempo, morente va a finire rimpiangendo adesso l’affetto sincero del suo padroncino.
Difficilmente credo che dio abbia creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, ma altrettanto difficilmente credo che il big bang e le leggi naturali siano comparse dal nulla.
Dedico queste parole a chi affronta la vita con le proprie forze, a chi soffre per quella brutta malattia e vorrebbe porre fine alla sua esistenza, a chi muore in silenzio per la fame, a chi nella solitudine sopravvive ad un’inutile vita, a chi non apprezza niente, a chi si arrende sconfitto dal mostro della guerra, a chi non ha mai posseduto niente di bello, a chi è deluso nonostante il suo amore verso tutti, a chi non è incluso e si esilia in panchina pur essendo un valido calciatore, a chi entro questo mondo elargito sulla falsità e tenuto su dalla cattiveria, riesce ancora a trovare un pezzo di cielo, un angolo d’azzurro per innalzare il suo volo dando ancora credito all’amicizia, all’amore vero… dedicato a te che leggi e ti scopri in questo scritto!
Pervaso da sensibile brezzal’essenza delle sostanze permea il mio respiroConsapevole d’esistere sfumano i miei pensierisu l’esser o non esser credente.
L’amore è come un fiore che sboccia, ha bisogno ogni giorno di essere alimentato da…