Antonio Cuomo – Stati d’Animo
Se non sai quello che vuoi, mi spieghi perché aspetti!
Se non sai quello che vuoi, mi spieghi perché aspetti!
E dopo la fine, c’è il nulla.
Insieme la solitudine è peggiore. L’altro diviene un fardello insostenibile al quale cerchiamo di dare i nostri pochi sentimenti, falsificando con ciò la realtà, e rendendoci più vuoti di qualsiasi profilo.
Con Natale e Capodanno, è andato via il peggior malanno, Superata la tempesta della solitudine, si torna al cammino quotidiano con rettitudine.
Io di certezze ci vivo. Con loro ci pianifico il domani. Di loro ci faccio cuscino e materasso per dormire. Non ho coperte se non fatte di verità. Il mio cielo è un cielo fatto di stelle chiamate fiducia. Io non vivo di prepotenze, di rivincite e nemmeno di vendette. Vivo di acqua che scorre libera, a volte fredda altre volte temperata. Vivo di pioggia che ho imparato a lasciar scorrere sulle mie spalle in alcuni casi e in altri a lasciarla trapelare sotto gli abiti, fino alla pelle, fino alle ossa e anche fino all’anima se necessario. Non guardare la mia strada, ma guarda altrove se non è sotto il mio stesso cielo che vuoi camminare.
Certe emozioni… sono come macchie di caffè, cerchi con ostinazione di pulirle ma non se ne vanno mai.
Mi ritrovo a camminare su un binario della vita che non conosco, o forse non vorrei conoscere, ma che mi appartiene, vorrei saperne un po’ di più della destinazione, ma purtroppo mi è ignota, ma quanto è lungo questo binario! Ed io sono un po’ stanca di queste fermate che non mi piacciono, non mi piacciono per nulla!