Antonio Cuomo – Stati d’Animo
Mi piaceva quel poco che rendeva grande il niente.
Mi piaceva quel poco che rendeva grande il niente.
L’umanità è misurata dal tempo, il nostro cuore è come l’orologio che scandisce a ritmo lento la nostra vita. Animiamo i nostri giorni con sogni e speranze, in modo che il presente sia per il futuro una gratificazione.
Il pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento.
Ti parlavo di me e del mio cuore, poi la delusione ha dato voce ai silenzi.
Non permettere mai al tuo cuore di andare a dormire senza aver cancellato odio, risentimento e rabbia!
Tra le rive del mare aspetto la mia onda, dove affogare le paure che mi trascinano nei fondali più profondi.
C’è sempre qualcosa da aspettare. C’è sempre qualcosa che aspetti per ore e ore, per giorni interi o persino per anni. Aspetti l’arrivo dell’estate, le prime piogge d’autunno. Aspetti la telefonata di un amico, l’arrivo di una cartolina. Aspetti per sorseggiare una cioccolata bollente, per sfornare biscotti. Aspetti il natale e il giorno del tuo compleanno. Aspetti di veder spuntare l’arcobaleno tra le nuvole. Aspetti eventi che magari non accadranno. Aspetti domande e risposte, sguardi, sorrisi, abbracci. E poi aspetti le persone, sempre. Aspetti sempre qualcuno. Ma ti fermi mai ad aspettare te stesso?