Antonio Curnetta – Comportamento
Quella che tu chiami pazzia è nient’altro che la mia libertà. Che non ha alternative perché, se non fossi libero, impazzirei comunque.
Quella che tu chiami pazzia è nient’altro che la mia libertà. Che non ha alternative perché, se non fossi libero, impazzirei comunque.
Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
Smettetela di sentirvi prime donne e primi uomini solo perché seguite la massa. C’è gente che vive benissimo anche senza di voi.
C’è chi nasce con la “camicia” e chi la indossa per sembrar qualcuno.
Mi tratti bene? E bene ricevi! Mi ignori? Vivo lo stesso! Mi critichi? Me ne frego! Con me avrai sempre e solo quello che meriti.
Solo pochi istanti son bastati a cassare il tuo tutto, il tanto bello, quello in cui avevo riposto speranze… creduto! Il dolore si diffonde dentro di me… una piaga cerco di sanarla, arrestare… solo rallentare il flusso, ma come un fiume in piena si propaga crudelmente, sommergendo ogni mio ricordo… sentimenti ed emozioni. Adesso mi sento solo un corpo inerme lasciato lì a perire in quel cimitero di anime, disarmato, senz’altra stima né fiducia. Niente che non sia te, è capace di farmi rialzare, andar avanti!
Fidarsi di qualcuno al giorno d’oggi è come giocare alla roulette. Troppo lusso.