Antonio Curnetta – Comportamento
Di giorno parlo con gli altri perché ho bisogno d’essere ascoltato. Di notte parlo da solo perché ho bisogno di ascoltarmi.
Di giorno parlo con gli altri perché ho bisogno d’essere ascoltato. Di notte parlo da solo perché ho bisogno di ascoltarmi.
È difficile parlare ad un sordo o chiedere di vedere ad un cieco, è impossibile ragionare con chi soffre di ignoranza.La sordità di chi non vuol sentire non è eguagliabile a chi sentendo, fa finta di sentire.Lo sforzo di cambiare per esser apprezzati è apprezzato solo da coloro che cambiando riescono ad apprezzare.Non so cosa sia peggio: aver paura di esser se stessi, o avere una voglia incondizionata di apparire altro da ciò che si è.Il giudizio mi ferisce, la critica mi sotterra.
Ai figli si tolgono le frustrazioni e i sacrifici, che però sono elementi importanti per crescere.
Dirigo passi incerti, lontano comunque, affrontando le asprezze di una strada sconosciuta pur di evadere per un po’, per sempre, da ciò che debilita i miei sentimenti. Un’evasione verso un’altra realtà che mi farà scoprire un altro pezzo di me celato dall’abitudine.
Gli uomini di buon senso, quando riescono ad uscire fuori da qualche pericolo, ne stanno lontani per tutta la vita.
Abbonda chi tace per paura, chi tace per falsità, chi non ha coraggio di essere…
A chi mi parla alle spalle poco ho da dire, mentre io avanzo vi guarderò restare dietro. Eh si, come si dice: “Meglio suscitare invidia che destar compassione”!