Antonio Curnetta – Comportamento
La rassegnazione è il diritto del cuore a riposare.
La rassegnazione è il diritto del cuore a riposare.
È dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
Nessun fiume scorre controcorrente, la cui acqua non voglia.
Non tutti quelli che ti mandano a quel paese lo fanno per rabbia per poi tornare. Ad esempio le persone come me, aspettano, si arrabbiano, le cose le dicono e cercano di far arrivare il messaggio. Nel momento in cui si rendono conto che si fa finta di non capire e ti dicono vai a quel paese, non c’è ne rabbia ne ritorno, ma consapevolezza e libertà!
C’è sempre qualcuno pronto a contraddire chi tesse le tue lodi.
Succede di farsi in quattro per gente che alla fine non meritava nemmeno la nostra…
Sosituire un “dici cazzate” con un “non sono d’accordo”, o un “ma che cazzo scrivi” con un “mi sembra sbagliato”,non è difficile, ma presuppone educazione, intelligenza, sensibilità e rispetto; qualità sempre più rare e nemmeno più coltivate.
È dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
Nessun fiume scorre controcorrente, la cui acqua non voglia.
Non tutti quelli che ti mandano a quel paese lo fanno per rabbia per poi tornare. Ad esempio le persone come me, aspettano, si arrabbiano, le cose le dicono e cercano di far arrivare il messaggio. Nel momento in cui si rendono conto che si fa finta di non capire e ti dicono vai a quel paese, non c’è ne rabbia ne ritorno, ma consapevolezza e libertà!
C’è sempre qualcuno pronto a contraddire chi tesse le tue lodi.
Succede di farsi in quattro per gente che alla fine non meritava nemmeno la nostra…
Sosituire un “dici cazzate” con un “non sono d’accordo”, o un “ma che cazzo scrivi” con un “mi sembra sbagliato”,non è difficile, ma presuppone educazione, intelligenza, sensibilità e rispetto; qualità sempre più rare e nemmeno più coltivate.
È dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
Nessun fiume scorre controcorrente, la cui acqua non voglia.
Non tutti quelli che ti mandano a quel paese lo fanno per rabbia per poi tornare. Ad esempio le persone come me, aspettano, si arrabbiano, le cose le dicono e cercano di far arrivare il messaggio. Nel momento in cui si rendono conto che si fa finta di non capire e ti dicono vai a quel paese, non c’è ne rabbia ne ritorno, ma consapevolezza e libertà!
C’è sempre qualcuno pronto a contraddire chi tesse le tue lodi.
Succede di farsi in quattro per gente che alla fine non meritava nemmeno la nostra…
Sosituire un “dici cazzate” con un “non sono d’accordo”, o un “ma che cazzo scrivi” con un “mi sembra sbagliato”,non è difficile, ma presuppone educazione, intelligenza, sensibilità e rispetto; qualità sempre più rare e nemmeno più coltivate.