Antonio Curnetta – Comportamento
Quella che tu chiami pazzia è nient’altro che la mia libertà. Che non ha alternative perché, se non fossi libero, impazzirei comunque.
Quella che tu chiami pazzia è nient’altro che la mia libertà. Che non ha alternative perché, se non fossi libero, impazzirei comunque.
Sempre così, ogni volta che ci avviciniamo sento la tua partenza in arrivo, con quei passi rumorosi pieni di silenzi.
E più vado avanti, più i miei piedi sembrano urlarmi: “stai sbagliando strada, stai sbagliando strada”. Non sono un gambero, ma un granchio sordo!
Lasciate andare chi vi trattiene fermi in un angolo dietro le scuse. Lasciate dietro di voi chi non spende il suo tempo per donarvi quella sicurezza, ma vi lascia vivere dentro ai dubbi e all’incertezza. Non supplicate e non chiedete presenza… Perché esse sono cose concesse spontaneamente e spronate da un “Volere” che parte dal cuore. Non ci sono i “Non posso, è difficile, ora non è il momento” e soprattutto non ci sono gli “Aspetta” perché quando sono queste le frasi che ricevete abbiate ben presente che state ascoltando solo ed esclusivamente patetiche scuse!
Non mi fa male qualcuno che sbaglia involontariamente, ma qualcuno che pur di ottenere ciò…
La consapevolezza di aver commesso degli errori, e l’obiettività nel riconoscere di non aver imparato nulla da loro, non è da tutti.
Le cose dobbiamo meritarle. Anche un “vaffanculo” deve essere meritato.