Antonio Curnetta – Sogno
Puoi anche dimenticarti dei tuoi sogni, ma loro non si dimenticano di te. Ed alcuni di loro si realizzano quando ormai non ci pensavi più.
Puoi anche dimenticarti dei tuoi sogni, ma loro non si dimenticano di te. Ed alcuni di loro si realizzano quando ormai non ci pensavi più.
A Natale si aprono tanti regali e tanti cuori, invece, rimangono chiusi.
A molti piace solo sognare; i sogni possono diventare realtà se veramente si desidera, ma costoro non fanno nulla perché accadano. Hanno paura della realtà, perché si sa che la realtà è più dura dei sogni, troppi sacrifici a volte rinunce, che mettono a dura prova il cuore. È più facile sognare, il sogno è perfetto e puoi accomodarlo e viverlo come vuoi nell’illusione. Nel sogno l’amore è perfetto e non rischia; al risveglio è tutto uguale, è la routine, la tristezza, il rifugio. I vuoti sono presenti nel profondo, difficili da riempire e la mancanza d’amore si fa sentire nel cuore; i tradimenti danno l’euforia di un attimo, poi bisogna fare i conti con la propria coscienza, per coloro che la ascolta, e il sotterfugio diventa agonia. Prima di tradire gli altri: mogli, mariti, amici, si tradisce soprattutto se stessi con la viltà e l’incapacità di inseguire un qualsiasi sogno con amore.
Altrove è sempre un posto migliore di dove siamo. Per noi sognatori c’è sempre un altrove da raggiungere.
Da piccolo puoi nasconderti dietro un sogno, da grande sei costretta ad affrontare la realtà.
Sognare non è mai sbagliato, ma si rischia di perdere di vista la realtà, accontentarsi di vedere e toccare quello che vogliamo solo quando teniamo gli occhi chiusi non è il massimo, il massimo è aprirli e scoprire che ci stanno realmente davanti.
Correre dietro un sogno è una gara di resistenza, non di velocità; dopato di spregiudicata utopia, ad ampie falcate verso un traguardo che probabilmente non taglierò, ma vuoi mettere i brividi del durante? Stanco di felicità.