Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Se vuoi essere sereno, ti occorre tanta saggezza. Se vuoi essere felice, ti basta un pizzico di follia.
Se vuoi essere sereno, ti occorre tanta saggezza. Se vuoi essere felice, ti basta un pizzico di follia.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
Ogni stagione è uno stato d’animo, un modo di essere ben preciso.
Ho creduto di essere in difetto, perché ero troppo piccola sotto a cuori troppo grandi. Ho sbagliato, sono troppo piccola, per cuori incapaci d’amare.
Ritroverai la forza di tornare a galla quando ti renderai conto di aver davvero toccato il fondo.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
Ogni stagione è uno stato d’animo, un modo di essere ben preciso.
Ho creduto di essere in difetto, perché ero troppo piccola sotto a cuori troppo grandi. Ho sbagliato, sono troppo piccola, per cuori incapaci d’amare.
Ritroverai la forza di tornare a galla quando ti renderai conto di aver davvero toccato il fondo.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
Ogni stagione è uno stato d’animo, un modo di essere ben preciso.
Ho creduto di essere in difetto, perché ero troppo piccola sotto a cuori troppo grandi. Ho sbagliato, sono troppo piccola, per cuori incapaci d’amare.
Ritroverai la forza di tornare a galla quando ti renderai conto di aver davvero toccato il fondo.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.