Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Ogni mattina apriamo le finestre della nostra mente, come facciamo con quelle di casa: dare ossigeno ai pensieri è importante quanto darlo ai polmoni.
Ogni mattina apriamo le finestre della nostra mente, come facciamo con quelle di casa: dare ossigeno ai pensieri è importante quanto darlo ai polmoni.
Il pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento.
Quell’inebriante/estenuante restare sempre sospesi tra terra e cielo.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
Non credo a ciò che dici.Mi fido di ciò che non dici perché in quei silenzi si nasconde la verità.
A volte il mio umore è come il tempo: in primavera ho di quegli sbalzi.
Non si sa mai cosa passa per la testa a una persona.Nessuno può saperlo; a volte non lo sa neanche la persona stessa.Ecco è questo che mi sta accadendo a me ultimamente, non so bene cosa voglio;Mi trovo in bilico, e non so se scegliere il bene delle persone che amo o il mio.A prima vista io avrei scelto il mio. Perché io sono una persona egoista, ma non l’unica; Dopotutto che essere umano non è tale?Ma poi ci ripenso e decido di volere la felicità e la gioia degli altri, perché in fondo a cosa serve la mia se non posso condividerla con nessun altro?A questo punto vorrei vedere loro felici e io riuscirò a gioire della loro gioia.