Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Il cielo ha partorito il sole. E i suoi primi raggi sono i vagiti benedetti del neonato che vuole svegliare il mondo.
Il cielo ha partorito il sole. E i suoi primi raggi sono i vagiti benedetti del neonato che vuole svegliare il mondo.
Avete mai guardato il mare provando a pensare che l’orizzonte non sia effettivamente così lontano? Io sì, ci ho provato, ma la sensazione che provo è ancora quella dell’immensità e della lontananza. Una lontananza incolmabile e irraggiungibile. Esattamente come mi sento in quei maledetti momenti in cui ciò che desidero echeggia nella mia mente. Lo sento, lo vedo. Sta lì ad un passo da me, ma io non posso raggiungerlo.
Potrei far durare il mio falò per un lungo tempo, se solo avessi tutti i soldi del mondo.
Ti odio perché non riesco a non amarti.
Spesso ci fermiamo in un posto per ottenere ciò che vogliamo e, caparbiamente rimaniamo lì incuranti del fatto se il meglio per noi è proprio lì anzi caparbiamente lottiamo senza esclusioni di colpi per cercare di ottenerlo senza renderci conto che forse se ci spostiamo e, giriamo l’angolo lo troveremmo veramente il meglio per noi anche perché nella vita non è mai ciò che sembra.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
Ricominciare non mi fa paura. Nelle persone che hanno anima dura e coraggiosa la partenza non è mai stato motivo di paura. Le persone come me temono le lunghe pause, i lunghi ed interminabili silenzi. Non tollerano la prepotenza e la convinzione, ma certi delle loro qualità avanzano senza paura e sicure di se.