Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Quando arriva la notte e ogni rumore intorno a noi si placa, dentro di noi si accende la musica.
Quando arriva la notte e ogni rumore intorno a noi si placa, dentro di noi si accende la musica.
Il passato a volte ritorna… è come un lampo improvviso e… si sa che illumina ma non fa rumore… almeno così si spera!
Le tue parole sono tagli sulla mia pelle, che fanno male.
Quando sono sotto la doccia piango pensando a te. Ogni volta che appari ai miei occhi io non voglio esserti amico, anzi vorrei essere molto di più. Per essere amico devo starti distante. Ogni volta che siamo vicini il mio cuore ti chiama e mi fa soffrire. Tu in me cerchi amicizia, io subisco il tuo volere. Soffro in silenzio, quando chiedi a me certe cose io rispondo sempre con sincerità e senza doppi fini. Ho sofferto troppo ed è ora di non soffrire più. Rinuncio all’esserti vicino fisicamente, ricordati che nel momento del bisogno per te ci sarò sempre.
Marzo è arrivato. Svegliate la vostra coscienza, addormentata nella nebbia del conformismo. Svegliate i vostri sensi, intorpiditi dall’abitudine. Svegliate il vostro cuore, ibernato dalle paure. Niente può fermare la primavera che avete dentro.
Quando sei felice nessuna parola può essere all’altezza delle tue emozioni; quando sei triste, invece, usi le parole per riempire il vuoto che hai dentro.
L’egoismo porta all’indifferenza, quella che consente a pochi centinaia di chilometri l’uno dall’altro di consumarsi un genocidio da una parte e le meritate ferie dall’altra, c’è un limite oltre il quale la coscienza dell’uomo dovrebbe interrogarsi, su ciò che significa il buon senso e ciò che significa l’esempio da dare al prossimo; ma lo spettacolo deve andare avanti ad ogni costo, e gli attori sono pronti ad andare in scena. Poi come sempre si farà la sola conta delle perdite umane perlopiù bambini. Ma lo spettacolo sarà stato garantito.