Antonio Curnetta – Stati d’Animo
La natura regala ai nostri giorni albe incantevoli. Poi purtroppo si sveglia l’uomo.
La natura regala ai nostri giorni albe incantevoli. Poi purtroppo si sveglia l’uomo.
Ma perché dobbiamo sentirci stupidi se piangiamo, se ci restiamo male per alcune cose. Perché dobbiamo sentirci sciocchi se alcuni atteggiamenti ci fanno sentire niente. Questi non sono motivi validi per annullarsi, ma motivi che ci fanno essere fieri di noi. Perché dimostriamo di essere sensibili, di avere un cuore, un’anima e quella maledetta voglia di sincerità che purtroppo troppi pretendono e in pochi sono disposti a dare.
Muti e indecenti pensieri, sospiri che impregnano l’aria di “voglio” e “non voglio”. Vita e morte, oscurità e luce, voli pindarici di una mente contorta nella sua infernale follia.
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
In una solitudine dove il pensiero di un’assenza è sempre presente, non si è mai soli.
Quando mi innamoro sono in preda alla paura, perché ho già la consapevolezza di trasformarmi in un idiota.
L’ho visto quel tramonto, era ferito di rosso e tra le vene, il volo di rondini. Dentro, mi si riversava l’ultimo raggio. Sotto, si apriva la sera. Certi umori hanno l’olio dei quadri esistenziali dipinti dalle ciglia al cuore e lì restano, senza cornici, a continuare i colori.