Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Chi ama svegliarsi presto, si aspetta sempre qualcosa dalla vita. Chi preferisce svegliarsi tardi, sa che la vita s’aspetta qualcosa da lui.
Chi ama svegliarsi presto, si aspetta sempre qualcosa dalla vita. Chi preferisce svegliarsi tardi, sa che la vita s’aspetta qualcosa da lui.
Il tiepido sa di dimenticanza. Di fine. Le cose che restano bruciano o gelano ma si sentono per davvero.
Gli attimi ad alto tasso affettivo sono quelli in cui avevo gli occhi inaccessibili alla luce, cieco di realtà e accecato di suggestione. Lo asserisco da sempre che la vista sia uno dei fattori principali d’inquinamento emotivo.
Sono arrabbiato col tempo, in amore è sempre molto avaro!
Con l’espressione “avere un cuor di ciliegia” intendo che se vuoi, puoi donare la parte tenera agli altri, rimanendone privo per un po’ forse, mentre il nòcciolo duro dentro di te, ti serve per sopravvivere e rifiorire. In seguito, poter donare ancora.
Mi rifugerò in un sogno. E finché la realtà non cambia, non venitemi a cercare.
In realtà non era nulla in particolare. Ero solo stanco, avevo bisogno di avere delle certezze, un punto di riferimento fisso, un’ancora a cui aggrapparmi nel momento del bisogno, che mi impedisse di andare alla deriva, come una barca senza timoniere. Ero stanco di essere deluso, di illudermi e di cercare quel qualcosa che sembrava sempre più non esistere realmente. Era così poco quel che mi mancava per realizzare la mia vita, per far si che fosse perfetta, eppure sembrava così immenso, così irraggiungibile e il vuoto che mi lasciava dentro incolmabile. Ma io non mi sarei arreso, no questo mai. La sua ricerca era il motivo della mia esistenza e quando l’avrei trovata niente e nessuno avrebbe potuto separarci.